La responsabilità dell’annuncio
Intervento di don Luciano Meddi
alla 10ª Settimana nazionale di formazione e
spiritualità missionaria
Loreto, 30 agosto 2012


Annunciare è il compito della chiesa. Nel nostro tempo
abbiamo bisogno di di ripensare questo compito dal punto
di vista dei soggetti, delle pratiche e dei messaggi.
Come descrivere il compito dell’annuncio? L’annuncio è
una componente essenziale della esperienza religiosa
ebraico-cristiana. in forma sintetica «significa»
proclamazione di una promessa di futuro attribuita alla
volontà ed azione divina. È una promessa di liberazione
del popolo sia dalla schiavitù di Egitto che dalla
deportazione in Babilonia.
Ma è anche promessa di liberazione personale: dalle
ingiustizie subite dalle singole persone; dal male che
incombe; dalla violenza subita; dalla umiliazione, dalla
paura della morte. La speranza si radica nella teologia
profonda del popolo di Israele che crede in Jahvè: colui
che ti sta davanti e ti precede con braccio teso. La
dinamica dell’annuncio-promessa include anche due
elementi dinamici.
La promessa si attua attraverso un mediatore, un inviato
speciale da parte di Dio, chiamato a farsi vicino e
ripristinare l’ordine o volontà divina. Di volta in
volta questo inviato assume caratteristiche particolari
in ordine alla sua missione: liberatore, legislatore,
sacerdote, profeta, consolatore…Ma più in generare,
quotidianamente, l’annuncio e la promessa seguono la
dinamica fondamentale della alleanza: la liberazione
continua attraverso l’osservanza della Legge da parte
della comunità.
Per l’AT l’annuncio fondamentale è quindi il Decalogo
che permette il passaggio continuo dal caos delle
origini, al cosmos della creazione; ma anche dalla
cultura di morte di Abram alla cultura della vita del
Dio di Abraham. La Pasqua è il simbolo rituale di questa
promessa. Nel NT si continua nello stesso schema, ma al
Decalogo si sostituisce la predicazione messianica di
Gesù e soprattutto il Discorso del Monte che, anche nei
simboli del racconto, è costruito come nuova rivelazione
divina. Alla Pasqua ebraica si sostituisce la
celebrazione della Pasqua o memoriale di Gesù.
indice
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Il compito dell’annuncio
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È oggi caratterizzato da alcuni scenari
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Che chiedono un ripensamento del kerigma
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E delle pratiche comunicative
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In una nuova «pastorale di annuncio»
postato martedi 28\08\2012
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